Descrizione
Questo volume costituisce il primo studio dedicato alle opere su carta realizzate da Giulio Paolini (Genova, 1940), artista italiano tra i più noti e affermati a livello internazionale. In riferimento alla sua attività, la locuzione “opere su carta” designa un corpus di disegni e collages di piccole e medie dimensioni, finora inesplorato, in buona parte inedito e mai oggetto di ricerche scientifiche, né di pubblicazioni, né di una catalogazione ragionata. Questa prima monografia sull’argomento indaga l’effettivo iter creativo dell’artista, portandone per la prima volta in luce i gesti distintivi, le fonti iconografiche e concettuali, nonché la valenza dei materiali utilizzati. Si focalizza sul suo primo ventennio di attività su carta, dal 1960 al 1980, in quanto, a differenza dell’attività successiva, essa costituisce un laboratorio maggiormente autonomo dagli altri tipi di produzione da lui realizzati negli stessi anni – ovvero quadri, sculture, installazioni ed edizioni grafiche –, svelando al contempo un repertorio gestuale che sottende la valenza da lui attribuita al disegno. Numerose e inedite dichiarazioni di Paolini raccolte dall’autrice completano la lettura delle opere prese in esame e costituiscono un’importante testimonianza per il presente e per il futuro.