Descrizione
Roberto Tarallo racconta il codice eccitante e meticcio della città meravigliosa, Rio de Janeiro, modellando, costruendo, assemblando un volume piacevole, divertente, con elementi sociologici, politici, a carattere sperimentale, in modo da assorbire, trasmettere e condividere la bellezza di Rio. Tramite le sue immagini, i suoi testi e gli autorevoli contributi presenti nel libro, Tarallo diffonde il modello, il codice, la mappa umana della città. Racconta l’energia, i colori i sorrisi dei cittadini, incontrando gli occhi dei carioca e la loro semplice, schietta, diretta vitalità.
“(…) Tarallo disegna il percorso di una fotografia segnata dal quotidiano e svincolata da facili estetismi e mode. Vitale e sincera, essa cattura la forza positiva, l’energia e il dinamismo di una umanità veriegata e meticcia, non con l’artificio, ma con spontaneità e interesse per ogni donna o uomo incontrati, ancora prima con lo sguardo, che con l’obbiettivo della macchina fotografica. Naturalistica e popolare, la fotografia di Tarallo è un lavoro che non si esaurisce nel puro documento, bensì ha una valenza antropologica, quasi cinematografica, nel trasformare volti e situazioni d’occasione in immagini d’autore”. (Gian Alberto Farinella)
“Quando ho visto per la prima volta le foto di Roberto Tarallo mi sono detto: ‘vorrei abitare in questa città’. E solo in quel momento mi resi conto che si trattava di Rio, città che vesto come la mia pelle. Vuol dire che Roberto era riuscito a mostrarmi una città differente che è esistita prima nel suo sguardo e solo lui ha visto”. (Ruy Castro)