Descrizione
Il volume illustra un aspetto inedito del grande Maestro del Novecento, “Felice Casorati Designer. Pioniere nella nascita del design italiano”, in cui vengono riprodotti mobili e prototipi progettati dall’artista, alcuni dei quali per la prima volta visibili al pubblico. Il volume evidenzia l’influenza di Casorati nel campo delle arti applicate e dell’arredamento, riconoscendone il ruolo di pioniere nella nascita del design italiano.
Le opere proposte all’interno del volume, a cura dell’Archivio Casorati e con un saggio storico di Davide Alaimo, raccontano gli anni Venti, periodo durante il quale Casorati sviluppa un fruttuoso sodalizio con il mecenate Riccardo Gualino, le cui commissioni gli permettono di sperimentare e mettersi in gioco come “arredatore”, architetto, oggi diremmo “designer”. Scrive Riccardo Gualino nella sua autobiografia, pubblicata nel 1931: “Fu un atto di coraggio quello di concedere carta bianca ad un pittore perché facesse dell’architettura.” Nel 1925, Riccardo e Cesarina Gualino affidano a Casorati la progettazione del piccolo teatro di via Galliari a Torino, degli arredi della scuola di danza e di parte della sua casa privata. È in questo periodo che il pittore inizia a progettare sedie, sgabelli, tavoli, librerie, combinando la sua poetica artistica con quella progettuale, e chiamando il giovane architetto Alberto Sartoris a collaborare con lui nel progetto del teatro privato. Inoltre sono presentati nella raccolta, in forma del tutto inedita, i primi progetti per mobili con la tecnica dell’olio a secco su carta, una particolare tecnica propria di Casorati, che consente una lettura innovativa delle forme tridimensionali.