Descrizione
A dieci anni dalla scomparsa di Francesco Casorati (1934-2013) lo Studio Museo Felice Casorati di Pavarolo, rende omaggio al celebre artista torinese – figlio del grande maestro del Novecento, Felice Casorati – con la mostra “Oltre lo specchio”, a cura di Olga Gambari.
“Nel grande corpus di opere realizzate da Francesco Casorati, ho rintracciato e seguito un fil rouge di influenza surrealista, che si evidenzia particolarmente nel suo periodo finale. Come se, con la maturità avanzata, avesse raggiunto una libertà e una visionarietà che fecero prendere il volo alla sua pittura, smaterializzandone i confini e le definizioni. Come in uno specchio che venga attraversato”, racconta così la mostra la curatrice e critica d’arte, Olga Gambari.
La scelta della curatrice è stata quella di concentrarsi su alcuni nuclei di opere particolarmente simbolici: “Rappresentativi di un’intuitività di natura anche surrealista, certamente non riferibile a una adesione al movimento storico, ma alla condivisione di uno spirito affine che evocava dimensioni fuori dal tempo, legate a profondità oniriche e psicoanalitiche, ad oggetti decontestualizzati e risemantizzati, e spesso perturbanti, al sovvertimento di binomi come sopra/sotto, cielo/mare, realtà/simulacro. D’altronde amava molto René Magritte quanto Alberto Savinio. Casorati era spontaneamente un raffinato, colto artista surrealista, dalla natura cerebrale e controllata, programmatica, con una rarefazione che teneva a freno la briglia sciolta della fantasia in rappresentazioni del silenzio, metafisiche, giocate sulla bidimensionalità, dalla pulsazione meditativa”.