Descrizione
Questo libro nasce da una lunga frequentazione di testi filosofici, da intense scorribande su pagine disperse di poesia e letteratura, da migliaia d’ore d’ascolto di musica, da luminosi viaggi nel buio di sale cinematografiche e, non da ultimo, da silenzi notturni scossi dal frastuono sordo della città. Esso cerca di disarticolare i rapporti che reggono l’impianto metafisico occidentale (il nichilismo, l’esito del platonismo, la questione del soggetto e della verità, il ruolo della sensazione e della percezione, il legame tra essere, verità e arte, il senso comune e l’aisthesis), attraverso la lettura del pensiero di Nietzsche, Heidegger, Husserl, Merleau-Ponty, tenendo d’occhio la filosofia di Gilles Deleuze, in direzione di un’”altra” immagine del pensiero che incontri le possibilità e le metamorfosi della vita.