Descrizione
“Una è tanto più autentica quanto più somiglia all’idea che ha sognato di se stessa.”
Agrado (Antonia San Juan) in Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar.
“Ho iniziato a fotografare le Nina’s Drag Queen nel novembre 2009 e non riesco più a smettere” ricorda Valentina Bianchi, “il momento della preparazione prima dello Show è incredibile, difficile da spiegare a parole. Difficile, e forse inutile, spiegare a parole la metamorfosi che porta alla creazione di una drag queen, una trasformazione che è prima di tutto visiva”. Per questo la Bianchi si è immersa nella vita della scuola, concentrandosi proprio sugli stadi intermedi di questa trasformazione: il trucco, la vestizione, le prove. Il lavoro di costruzione del personaggio drag queen non è però solo estetico: il fine è infatti quello di trovare una nuova identità che non neghi quella di partenza, ma che anzi ne diventi l’affermazione più onesta e fedele, come nella celebre frase di Almodóvar. Le adepte sembrano sapere bene che il personaggio che dovranno interpretare è in realtà già presente, e ogni altro trucco o travestimento sarà solo un mezzo per renderlo visibile; per questo non hanno timore di mostrarsi in fase di preparazione, si offrono con fierezza allo sguardo della macchina fotografica.