SABAHI FARIAN

FARIAN SABAHI

Farian Sabahi è iranista e islamologa. Laureata in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano e in Storia Orientale a Bologna, ha conseguito il Ph.D. in History of Iran presso la School of Oriental and African Studies di Londra con una tesi sull’Esercito del Sapere durante il regno di Muhammad Reza Pahlavi (1963-79). Ha successivamente svolto ricerca sul campo in Iran sui contratti petroliferi buy-back (per il post-dottorato presso la Facoltà di Economia, Università di Bologna) e sulle zone di libero scambio nel Golfo persico (per l’assegno di ricerca presso l’Istituto di Storia Economica, Università Bocconi).
Si occupa di Medio Oriente, Caucaso e Asia Centrale con una metodologia multidisciplinare che tiene conto della storia, dell’economia, degli aspetti religiosi e culturali, con un’attenzione alle minoranze e alle problematiche di genere. Ha tenuto corsi in atenei italiani e stranieri. Nell’anno accademico 2021-2022 ha insegnato “International Relations of the Middle East” (64 ore) all’Università dell’Insurbria sede di Varese e il corso “States Economy and Global Markets” (64 ore) su Iran, Afghanistan, Israele, Yemen e Uzbekistan nella sede di Como. E’ titolare dell’insegnamento “History and Politics of Contemporary Iran” alla John Cabot University di Roma (45 ore) durante l’estate 2022 e nel semestre autunnale 2022-2022. 
È autrice di numerosi articoli scientifici e saggi pubblicati da editori italiani e internazionali. Il suoi ultimi libri sono Storia dello Yemen per l’Istituto C.A. Nallino di Roma (2021) e Storia dell’Iran 1890-2020 per Il Saggiatore (2020). È autrice del testo per il teatro Noi donne di Teheran, un racconto – in prima persona femminile – sulle origini della capitale iraniana e sulle sue contraddizioni, sui diritti delle minoranze religiose e delle donne. Donne protagoniste in vari ambiti, sport inclusi, anche se troppo spesso sono state un tassello nella propaganda di regime. Un reading animato dai versi dei grandi poeti persiani e da una buona dose di ironia, per sorridere su temi complessi e abbattere i soliti stereotipi. 
È giornalista professionista iscritta all’Ordine del Piemonte e collabora con testate giornalistiche (Corriere della Sera, il manifesto, La Stampa), programmi televisivi e radiofonici italiani (Radio Popolare, Radio Rai) e stranieri (BBC Persian).
Come regista ha realizzato i cortometraggi I bambini di Teheran (2018) sui rifugiati polacchi in Iran durante la Seconda guerra mondiale, Out of place (Skytg24, 2009) e Che ne facciamo di Teheran? (Rainews24, 2008); in tutti e tre i video, protagonisti sono israeliani di origine iraniana o con un qualche legame con l’Iran, intrecciando così le vicende iraniane a quelle dello Stato ebraico. È stata protagonista del documentario Minareto mille punti sulla moschea in fase di costruzione a Colle Val D’Elsa (regia di Pietro Raschillà, con Edoardo Camurri).
Si occupa di business development per le imprese in Medio Oriente (Iran) e Asia Centrale (Uzbekistan).